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👆🍷 𝐏𝐢𝐬𝐭𝐨𝐢𝐚. Signore e signori, buongustai e affamati cronici, oggi vi porto in un viaggio culinario nella Pistoia più autentica. Preparate le papille, perché stanno per fare bungee jumping nel sapore anche le scimmie allo zoo.

  1. 𝐈𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐜𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨 – 𝐄𝐯𝐚𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐥 𝐠𝐮𝐬𝐭𝐨!

Altro che Alcatraz: questa zuppa rustica a base di pane raffermo, pomodoro, cipolla e basilico ti fa evadere dalla noia del solito pranzo. Nata tra le mura (forse) del carcere, oggi è libertà allo stato puro per chi ama i sapori veri. Il suo motto? Pane duro, cuore tenero.

  1. 𝐌𝐚𝐜𝐜𝐡𝐞𝐫𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐚𝐭𝐫𝐚 – 𝐋𝐚 𝐝𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐢 𝐭𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢

Pasta all’uovo con un sugo d’anatra così buono che ti viene voglia di chiamarlo “signor sugo”. È il re delle tavolate domenicali pistoiesi, e appena lo assaggi senti tua nonna che ti guarda fiera anche se non è la tua nonna.

  1. 𝐙𝐮𝐩𝐩𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐢𝐬𝐭𝐨𝐢𝐞𝐬𝐞 – 𝐋𝐚 𝐫𝐢𝐛𝐨𝐥𝐥𝐢𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐩𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐚 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚

Prendi il pane raffermo, buttaci dentro cavolo nero, fagioli, patate, amore e magia nera. Falla ribollire, e BOOM: hai una zuppa che riscalda l’anima più di un abbraccio con la coperta elettrica. La vera comfort food toscana che ti fa dimenticare le calorie.

  1. 𝐅𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐚𝐯𝐨𝐥𝐨 𝐧𝐞𝐫𝐨 – 𝐑𝐨𝐛𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢 𝐟𝐚 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐜𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢

Rustica, calda, cremosa e incavolata… nel senso che c’è il cavolo nero! Un piatto che urla “TOSCANA!” con l’accento forte, e ti fa venir voglia di andare nei campi a scrivere poesie e a suonare la vita.

  1. 𝐂𝐨𝐫𝐨𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧 𝐁𝐚𝐫𝐭𝐨𝐥𝐨𝐦𝐞𝐨 – 𝐈𝐥 𝐝𝐨𝐥𝐜𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐞.

Non è solo un biscotto intrecciato. È un rito, un simbolo. Si regala ai bambini il 24 agosto, per la festa del santo. Zucchero, anice, mani che impastano come una volta. Sa di forno, di nonna, di attese e premi. È tradizione che si mangia con le dita e si ricorda con il cuore.

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