โค๏ธ ๐Ÿ“ ๐Œ๐š๐ง๐ข๐œ๐จ๐ฆ๐ข ๐š๐›๐›๐š๐ง๐๐จ๐ง๐š๐ญ๐ข ๐๐จ๐ฏ๐ž ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š ๐ญ๐ข ๐จ๐ฌ๐ฌ๐ž๐ซ๐ฏ๐š. Cโ€™รจ qualcosa di profondamente disturbante ma terribilmente attraente nei luoghi che la societร  ha deciso di dimenticare. Un manicomio non รจ solo un edificio abbandonato. ๐„ฬ€ ๐ฎ๐ง๐š ๐œ๐š๐ฉ๐ฌ๐ฎ๐ฅ๐š ๐๐ž๐ฅ ๐ญ๐ž๐ฆ๐ฉ๐จ. ๐„ฬ€ ๐ฎ๐ง ๐œ๐จ๐ง๐Ÿ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐š๐ฅ๐ž ๐ฆ๐ฎ๐ญ๐จ. ๐„ฬ€ ๐ฎ๐ง๐š ๐Ÿ๐ž๐ซ๐ข๐ญ๐š ๐š๐ง๐œ๐จ๐ซ๐š ๐š๐ฉ๐ž๐ซ๐ญ๐š che la Toscana nasconde tra cipressi e colline. Se hai il coraggio (e il buon senso) di ๐ง๐จ๐ง ๐š๐ง๐๐š๐ซ๐œ๐ข ๐๐š ๐ฌ๐จ๐ฅ๐จ, questi sono ๐Ÿ“ ๐ž๐ฑ ๐ฆ๐š๐ง๐ข๐œ๐จ๐ฆ๐ข ๐š๐›๐›๐š๐ง๐๐จ๐ง๐š๐ญ๐ข che puoi (quasi) ancora visitare. Non aspettarti tour guidati. Aspettati sussurri. โธป ๐Ÿ. ๐•๐ข๐ฅ๐ฅ๐ž ๐’๐›๐ž๐ซ๐ญ๐จ๐ฅ๐ข โ€“ ๐๐ข๐ฌ๐ญ๐จ๐ข๐š ๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via di Bigiano e Castel Bovani, Pistoia ๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: Abbandonato โ€“ accesso non ufficialmente consentito ๐Œ๐จ๐จ๐: Follia elegante, arte murale post-umana, sussurri nel verde Costruite come ville per nobili e riconvertite nel 1868 in ospedale psichiatrico, le Ville Sbertoli sembrano un campus dimenticato da Dio e dagli uomini. Qui il tempo si รจ fermato. Alcuni corridoi sono tappezzati da graffiti lasciati dai pazienti, mentre nei dormitori ancora giacciono materassi marciti, luci a neon spezzate, e cartelle cliniche aperte come preghiere interrotte. ๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: un paziente noto solo con le sue iniziali, che dipingeva angeli sui muri e parlava con loro nelle notti di vento. ๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Alta. Rumori inspiegabili, improvvisi sbalzi di temperatura, finestre che si chiudono da sole. โธป ๐Ÿ. ๐„๐ฑ ๐Ž๐ฌ๐ฉ๐ž๐๐š๐ฅ๐ž ๐๐ฌ๐ข๐œ๐ก๐ข๐š๐ญ๐ซ๐ข๐œ๐จ ๐๐ข ๐•๐จ๐ฅ๐ญ๐ž๐ซ๐ซ๐š โ€“ ๐•๐จ๐ฅ๐ญ๐ž๐ซ๐ซ๐š ๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via di Docciola, Volterra ๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: Parzialmente accessibile durante eventi o visite guidate ๐Œ๐จ๐จ๐: Labirintico, inquietante, poetico nella follia Un gigante addormentato con piรน di 40 padiglioni. Fu uno dei piรน grandi manicomi dโ€™Italia. Ospitรฒ fino a 6.000 pazienti. Ma il suo nome รจ legato a uno in particolare: NOF4, Fernando Oreste Nannetti, artista visionario e paziente, che incise con la fibbia della sua camicia centinaia di metri di parete con frasi, simboli e profezie. Oggi quelle incisioni sembrano una Bibbia psichedelica, scolpita nella solitudine. ๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: il custode che leggeva le incisioni ogni notte, convinto contenessero la data dellโ€™Apocalisse. ๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Medio-alta. Sensazione persistente di essere osservati. โธป ๐Ÿ‘. ๐•๐ข๐ฅ๐ฅ๐š ๐Œ๐ž๐๐ข๐œ๐ž๐š ๐๐ž๐ฅ๐ฅโ€™๐€๐ฆ๐›๐ซ๐จ๐ ๐ข๐š๐ง๐š โ€“ ๐Œ๐จ๐ง๐ญ๐ž๐ฅ๐ฎ๐ฉ๐จ ๐…๐ข๐จ๐ซ๐ž๐ง๐ญ๐ข๐ง๐จ ๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via Ambrogiana, Montelupo Fiorentino ๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: In disuso โ€“ chiusa al pubblico ๐Œ๐จ๐จ๐: Regale e terrificante, manicomio criminale con storia gotica Una villa del Cinquecento, bellissima e maledetta. Fu trasformata in manicomio criminale, lโ€™unico in Toscana. Qui furono rinchiusi anarchici, assassini, folli pericolosi. Camere buie, celle con le sbarre arrugginite, scale che sembrano non finire mai. Le leggende parlano di urla nel cuore della notte e di unโ€™infermiera che non ha mai lasciato la struttura. ๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: un uomo senza nome che ripeteva una sola parola, in loop: โ€œfuoriโ€. ๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Altissima. Vietato entrare, ma anche solo passare lรฌ vicino mette i brividi. โธป ๐Ÿ’. ๐’๐š๐ง ๐’๐š๐ฅ๐ฏ๐ข โ€“ ๐…๐ข๐ซ๐ž๐ง๐ณ๐ž ๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via di San Salvi, Firenze ๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: Parzialmente riutilizzato, parte ancora abbandonata ๐Œ๐จ๐จ๐: Surreale, post-industriale, passato che lotta per restare vivo San Salvi รจ un ibrido: metร  dimenticato, metร  rivitalizzato da arte e cultura. Ma basta andare nei padiglioni lasciati a sรฉ stessi per sentire ancora lโ€™odore dellโ€™etere e dei silenzi forzati. Un tempo, questo era un villaggio. Ora, un deserto con tracce umane. Pareti che sudano umiditร  e vetri che sembrano occhi. ๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: la donna con il taccuino, che annotava tutto ciรฒ che sentivaโ€ฆ compresi i pensieri degli altri. ๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Variabile. Di giorno, solo malinconia. Di notte, un senso di โ€œfuori postoโ€. โธป ๐Ÿ“. ๐„๐ฑ ๐Œ๐š๐ง๐ข๐œ๐จ๐ฆ๐ข๐จ ๐๐ข ๐Œ๐š๐ ๐ ๐ข๐š๐ง๐จ โ€“ ๐‹๐ฎ๐œ๐œ๐š ๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via di Maggiano, Lucca ๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: Visitabile โ€“ Contattare la Fondazione Mario Tobino ๐Œ๐จ๐จ๐: Silenzioso, dignitoso, ma con ombre lunghe Uno dei piรน antichi manicomi dโ€™Italia, attivo dal 1773. Qui lavorรฒ anche Mario Tobino, psichiatra e scrittore, che descrisse con struggente luciditร  la vita tra quei corridoi. Oggi la struttura รจ chiusa, ma il parco che la circonda sembra ancora ospitare qualcuno, anche se invisibile. ๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: lโ€™infermiere che suonava Chopin nella sala comuneโ€ฆ per pazienti che non parlavano da anni. ๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Bassa ma costante. Un luogo che ti guarda anche se non entra nessuno. โธป ๐”๐ง ๐œ๐จ๐ง๐ฌ๐ข๐ ๐ฅ๐ข๐จ ๐ฌ๐ฉ๐š๐ฌ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐š๐ญ๐จ: Questi posti non sono per tutti. Non sono โ€œinstagrammabiliโ€, non sono comodi. Sono ferite urbane, e come ogni cicatrice, raccontano una storia. Se decidi di visitarli, fallo con rispetto, con prudenza, e possibilmente in compagnia. Non per scattare foto. Ma per ascoltare. โธป #riccardofranchini_manicomi #riccardofranchini_toscana #riccardofranchini_itinerari

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Un manicomio non รจ solo un edificio abbandonato.

๐„ฬ€ ๐ฎ๐ง๐š ๐œ๐š๐ฉ๐ฌ๐ฎ๐ฅ๐š ๐๐ž๐ฅ ๐ญ๐ž๐ฆ๐ฉ๐จ.

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Se hai il coraggio (e il buon senso) di ๐ง๐จ๐ง ๐š๐ง๐๐š๐ซ๐œ๐ข ๐๐š ๐ฌ๐จ๐ฅ๐จ, questi sono ๐Ÿ“ ๐ž๐ฑ ๐ฆ๐š๐ง๐ข๐œ๐จ๐ฆ๐ข ๐š๐›๐›๐š๐ง๐๐จ๐ง๐š๐ญ๐ข che puoi (quasi) ancora visitare.

Non aspettarti tour guidati. Aspettati sussurri.

โธป

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๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via di Bigiano e Castel Bovani, Pistoia

๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: Abbandonato โ€“ accesso non ufficialmente consentito

๐Œ๐จ๐จ๐: Follia elegante, arte murale post-umana, sussurri nel verde

Costruite come ville per nobili e riconvertite nel 1868 in ospedale psichiatrico, le Ville Sbertoli sembrano un campus dimenticato da Dio e dagli uomini.

Qui il tempo si รจ fermato. Alcuni corridoi sono tappezzati da graffiti lasciati dai pazienti, mentre nei dormitori ancora giacciono materassi marciti, luci a neon spezzate, e cartelle cliniche aperte come preghiere interrotte.

๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: un paziente noto solo con le sue iniziali, che dipingeva angeli sui muri e parlava con loro nelle notti di vento.

๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Alta. Rumori inspiegabili, improvvisi sbalzi di temperatura, finestre che si chiudono da sole.

โธป

๐Ÿ. ๐„๐ฑ ๐Ž๐ฌ๐ฉ๐ž๐๐š๐ฅ๐ž ๐๐ฌ๐ข๐œ๐ก๐ข๐š๐ญ๐ซ๐ข๐œ๐จ ๐๐ข ๐•๐จ๐ฅ๐ญ๐ž๐ซ๐ซ๐š โ€“ ๐•๐จ๐ฅ๐ญ๐ž๐ซ๐ซ๐š

๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via di Docciola, Volterra

๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: Parzialmente accessibile durante eventi o visite guidate

๐Œ๐จ๐จ๐: Labirintico, inquietante, poetico nella follia

Un gigante addormentato con piรน di 40 padiglioni. Fu uno dei piรน grandi manicomi dโ€™Italia. Ospitรฒ fino a 6.000 pazienti.

Ma il suo nome รจ legato a uno in particolare: NOF4, Fernando Oreste Nannetti, artista visionario e paziente, che incise con la fibbia della sua camicia centinaia di metri di parete con frasi, simboli e profezie.

Oggi quelle incisioni sembrano una Bibbia psichedelica, scolpita nella solitudine.

๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: il custode che leggeva le incisioni ogni notte, convinto contenessero la data dellโ€™Apocalisse.

๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Medio-alta. Sensazione persistente di essere osservati.

โธป

๐Ÿ‘. ๐•๐ข๐ฅ๐ฅ๐š ๐Œ๐ž๐๐ข๐œ๐ž๐š ๐๐ž๐ฅ๐ฅโ€™๐€๐ฆ๐›๐ซ๐จ๐ ๐ข๐š๐ง๐š โ€“ ๐Œ๐จ๐ง๐ญ๐ž๐ฅ๐ฎ๐ฉ๐จ ๐…๐ข๐จ๐ซ๐ž๐ง๐ญ๐ข๐ง๐จ

๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via Ambrogiana, Montelupo Fiorentino

๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: In disuso โ€“ chiusa al pubblico

๐Œ๐จ๐จ๐: Regale e terrificante, manicomio criminale con storia gotica

Una villa del Cinquecento, bellissima e maledetta.

Fu trasformata in manicomio criminale, lโ€™unico in Toscana. Qui furono rinchiusi anarchici, assassini, folli pericolosi.

Camere buie, celle con le sbarre arrugginite, scale che sembrano non finire mai.

Le leggende parlano di urla nel cuore della notte e di unโ€™infermiera che non ha mai lasciato la struttura.

๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: un uomo senza nome che ripeteva una sola parola, in loop: โ€œfuoriโ€.

๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Altissima. Vietato entrare, ma anche solo passare lรฌ vicino mette i brividi.

โธป

๐Ÿ’. ๐’๐š๐ง ๐’๐š๐ฅ๐ฏ๐ข โ€“ ๐…๐ข๐ซ๐ž๐ง๐ณ๐ž

๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via di San Salvi, Firenze

๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: Parzialmente riutilizzato, parte ancora abbandonata

๐Œ๐จ๐จ๐: Surreale, post-industriale, passato che lotta per restare vivo

San Salvi รจ un ibrido: metร  dimenticato, metร  rivitalizzato da arte e cultura. Ma basta andare nei padiglioni lasciati a sรฉ stessi per sentire ancora lโ€™odore dellโ€™etere e dei silenzi forzati.

Un tempo, questo era un villaggio. Ora, un deserto con tracce umane.

Pareti che sudano umiditร  e vetri che sembrano occhi.

๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: la donna con il taccuino, che annotava tutto ciรฒ che sentivaโ€ฆ compresi i pensieri degli altri.

๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Variabile. Di giorno, solo malinconia. Di notte, un senso di โ€œfuori postoโ€.

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๐ˆ๐ง๐๐ข๐ซ๐ข๐ณ๐ณ๐จ: Via di Maggiano, Lucca

๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ: Visitabile โ€“ Contattare la Fondazione Mario Tobino

๐Œ๐จ๐จ๐: Silenzioso, dignitoso, ma con ombre lunghe

Uno dei piรน antichi manicomi dโ€™Italia, attivo dal 1773.

Qui lavorรฒ anche Mario Tobino, psichiatra e scrittore, che descrisse con struggente luciditร  la vita tra quei corridoi.

Oggi la struttura รจ chiusa, ma il parco che la circonda sembra ancora ospitare qualcuno, anche se invisibile.

๐‹โ€™๐ข๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐š๐ญ๐จ: lโ€™infermiere che suonava Chopin nella sala comuneโ€ฆ per pazienti che non parlavano da anni.

๐“๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž: Bassa ma costante. Un luogo che ti guarda anche se non entra nessuno.

โธป

๐”๐ง ๐œ๐จ๐ง๐ฌ๐ข๐ ๐ฅ๐ข๐จ ๐ฌ๐ฉ๐š๐ฌ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐š๐ญ๐จ:

Questi posti non sono per tutti. Non sono โ€œinstagrammabiliโ€, non sono comodi.

Sono ferite urbane, e come ogni cicatrice, raccontano una storia.

Se decidi di visitarli, fallo con rispetto, con prudenza, e possibilmente in compagnia.

Non per scattare foto.

Ma per ascoltare.

โธป

#riccardofranchini_manicomi

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