🥘 𝟓 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐭𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐝’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐫𝐚̀ 𝐦𝐚𝐢 (𝐞 𝐯𝐚 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐢̀). 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢? Qui si mangia con l’anima, con le mani, e spesso senza chiedere troppi perché. (Meglio così). 𝟏. 𝐋𝐚𝐦𝐩𝐫𝐞𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 Quarto stomaco della mucca, bollito per ore, servito in un panino intriso nel brodo e condito con salsa verde. Per i toscani è poesia. Per molti altri… uno shock culturale. 𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐨: “Ma è… trippa?” 𝐑𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚: “Peggio.” “Meglio.” (Fate voi) ⸻ 𝟐. 𝐒𝐜𝐨𝐭𝐭𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 Uno stufato misto di carni, a volte cinque o sei diverse (pollo, coniglio, manzo, maiale, piccione…), cotti insieme in un sugo denso e profondo. È il caos che si fa sapore. 𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐨: “Ma che carne è?” 𝐑𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚: “Sì.” ⸻ 𝟑. 𝐓𝐫𝐢𝐩𝐩𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐚 Altro che la trippa in bianco “da ospedale” che gira altrove: qui è rossa, corposa, con tanto pecorino sopra e sugo che ti sporca i gomiti. 𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐨: “È buona, ma non chiedetemi cosa sto mangiando.” 𝐑𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚: “Hai già fatto troppo.” ⸻ 𝟒. 𝐂𝐢𝐛𝐫𝐞𝐨 Fegatini, creste, testicoli di pollo. Il vero piatto nobile della cucina fiorentina. Delicato, complesso, e totalmente alieno per chi non è nato in Toscana. 𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐨: “Creste di…?” 𝐑𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚: “Sì, proprio quelle.” ⸻ 𝟓. 𝐑𝐨𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐨 Una frittatina fatta con sangue di maiale, cipolla e spezie. Alcuni aggiungano pecorino toscano. Dolce-salato, denso, speziato. Zona Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. Va mangiato caldo. 𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐨: “È cioccolato?”𝐑𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚: “No, è vita contadina.” ⸻ #riccardofranchini_piatti #riccardofranchini_toscana #riccardofranchini_storie_di_cibo