🏔️ 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐧𝐧𝐚𝐭𝐚. 𝐄𝐬𝐜𝐮𝐫𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐝𝐢 𝐊𝐨𝐛𝐫𝐚. Benvenuti nel cuore selvaggio delle Alpi Apuane, dove la bellezza naturale e la follia umana si scontrano come onde sul marmo. Siamo a Colonnata, dove il mondo viene per il lardo sì, quella roba di maiale incredibilmente grassa e assolutamente divina che ti fa pensare che il colesterolo sia solo una paranoia da millennial ma restiamo per qualcosa di molto, molto più selvaggio: il David di Kobra. Ora, dimenticate per un attimo il Michelangelo delle vostre gite scolastiche noiose. Questo David non ha nulla a che fare con il marmo lucido e la perfezione classica. Kobra, un genio brasiliano armato di bombolette spray e follia artistica, ha preso il leggendario simbolo del Rinascimento e l’ha trascinato urlando e scalciando nel 21° secolo. Immaginate: dieci metri di pura esplosione cromatica, un David multicolore che emerge dai monti come un miraggio psichedelico. Roba che ti fa venire voglia di gettare via le guide turistiche e abbracciare la pazzia. Ma attenzione, non è così semplice arrivarci. Il murale è nascosto come un segreto maledetto tra le cave di marmo, dove gli uomini scavano da secoli per estrarre quella pietra bianca che ha dato vita a opere immortali. Non potete semplicemente fare una passeggiata pigra e trovarvi davanti questa meraviglia. No, qui devi guadagnartelo. Ci sono due percorsi: uno un po’ più semplice ma decisamente da “mangiapolvere”, e l’altro… beh, l’altro è per quelli che vogliono sentirsi vivi davvero, sudando ogni passo su un dislivello assassino. Il primo sentiero ti fa passare attraverso la cava stessa. Parcheggi la macchina, ti fai una chiacchierata con i lavoratori certo, dopo aver chiesto il permesso, a meno che tu non voglia che un escavatore ti faccia fare un volo in direzione del Tirreno e poi inizi a salire. Il terreno si fa sabbioso, ripido, e più sali, più senti che stai lasciando il mondo normale. Alla fine, tra il rumore delle pietre che rotolano e il respiro che ti manca, sbuchi davanti a quel David che sembra prendere vita tra le montagne. Ma se sei uno di quelli a cui piace sentire le gambe che bruciano e l’aria fresca che ti schiaffeggia in faccia, il CAI 195 è quello che fa per te. Parti dalla piazzetta di Colonnata, ti infili nel bosco e poi inizi a salire. E salire. E salire ancora. Ma fidati, non te ne pentirai: arrivare in cima è come vincere una scommessa con te stesso. Dal crinale, la vista ti toglierà il fiato e non solo perché sei a corto d’ossigeno. Le montagne, il mare in lontananza, e poi… eccolo lì, il David di Kobra. È un’esperienza surreale, che ti lascia a bocca aperta, come un pugno visivo tra gli occhi. #riccardofranchini_colonnata #riccardofranchini_viaggi

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