Articolo precedente ๐ฅ ๐ ๐๐๐ฌ๐ญ๐ข ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ฎ๐ง๐ข๐ ๐ข๐๐ง๐: ๐๐ฎ๐ฌ๐ญ๐จ๐๐ข ๐๐ข ๐ฎ๐งโ๐๐ซ๐ญ๐ ๐๐ข๐ฅ๐ฅ๐๐ง๐๐ซ๐ข๐ Cโรจ una terra, incastonata come un gioiello tra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna, dove le tradizioni non sono solo un retaggio del passato, ma unโarte viva e pulsante. Qui, tra borghi di pietra e vallate incantate, una cottura antica come le stelle plasma i sapori: รจ la cottura โal testoโ. Questo non รจ solo un metodo, ma una sinfonia culinaria, una danza primordiale tra fuoco, ghisa e mani esperte. ๐๐จ๐ฌโ๐ฬ ๐ข๐ฅ ๐๐๐ฌ๐ญ๐จ: ๐๐ง๐ ๐๐๐ฅ๐ข๐ช๐ฎ๐ข๐ ๐๐ข ๐
๐จ๐ซ๐ ๐ข๐ ๐ ๐
๐ฎ๐จ๐๐จ Il testo รจ un utensile dal fascino arcano, un oggetto che sembra uscito da un museo etrusco o da unโepopea romana. Oggi รจ fatto di ghisa, ma un tempo era plasmato in terracotta, fragile e poetico come una ceramica giapponese. Si compone di due elementi: il sottano, la base robusta, e il soprano, un coperchio conico che sembra un cappello medievale. Insieme formano una sorta di scrigno alchemico, pronto a trasformare ingredienti semplici in capolavori culinari. Ma attenzione: il testo non si limita a essere un oggetto. ร il protagonista di un teatro allโaperto chiamato โCucina Neraโ. Un nome che suona come una fiaba gotica, ma che in realtร designa uno spazio dedicato al fuoco e alla brace, dove il fumo danza sulle pareti annerite e il profumo di legna di castagno e faggio avvolge tutto. Qui, il testo si arroventa fino a diventare incandescente, un guerriero pronto per la battaglia del gusto. ๐๐ฅ ๐๐๐ฌ๐ญ๐๐ซ๐จ๐ฅ๐จ: ๐๐ฅ ๐๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ซ๐๐๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐๐ฎ๐ง๐ข๐ ๐ข๐๐ง๐๐ฌ๐ข Tra i piatti che nascono da questa magia, il piรน celebre รจ il testarolo. Non aspettatevi qualcosa di elaborato: questo รจ un inno alla semplicitร , un quadro minimalista in cui farina, acqua e sale si uniscono per creare un disco sottile di pasta. Una volta cotto, il testarolo viene tagliato in losanghe e immerso in acqua bollente per pochi istanti. Come unโopera di Caravaggio, il suo sapore si rivela semplice ma profondo, tradizionalmente condito con olio e formaggio grattugiato o, per i piรน audaci, con pesto ligure. ๐๐จ๐ซ๐ญ๐, ๐๐ซ๐๐ ๐ ๐
๐จ๐ ๐ฅ๐ข๐ ๐๐ข ๐๐๐ฌ๐ญ๐๐ ๐ง๐จ: ๐๐ ๐๐จ๐๐ฌ๐ข๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐ซ๐ซ๐ Se il testarolo รจ il re, la torta dโerbi รจ la regina, vestita di erbette selvatiche e racchiusa in una sfoglia sottile come il velluto. Ogni famiglia ha la sua versione, un segreto tramandato come una melodia popolare. Le erbette, tagliate e condite, si adagiano tra due veli di pasta e vengono cotte nel testo, magari su foglie di castagno, un tocco che conferisce unโaroma boschivo e primordiale. ร come se la natura stessa partecipasse alla ricetta, dipingendo un quadro impressionista di sapori. ๐๐๐ซ๐ง๐ข, ๐๐๐ง๐ข ๐ ๐๐จ๐ซ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐: ๐๐ฅ ๐๐๐ฌ๐ญ๐จ ๐๐จ๐ฆ๐ ๐
๐จ๐ซ๐ง๐จ ๐๐ง๐ข๐ฏ๐๐ซ๐ฌ๐๐ฅ๐ Non finisce qui. Il testo รจ un artista poliedrico, capace di cuocere carni succose e fragranti, come lโAgnello di Zeri, presidio Slow Food. Immaginate la carne, condita con olio, aglio, rosmarino e salvia, che sfrigola lentamente, mentre il vapore mantiene il cuore tenero e saporito. E poi cโรจ il pane, la focaccia, la pizza, che escono croccanti fuori e soffici dentro, come se avessero appena ricevuto la benedizione del fuoco. ๐๐ง ๐๐ข๐๐ ๐ ๐ข๐จ ๐ง๐๐ฅ ๐๐๐ฆ๐ฉ๐จ: ๐๐ ๐๐ซ๐ข๐ ๐ข๐ง๐ข ๐๐๐ฅ ๐๐๐ฌ๐ญ๐จ Le radici del testo affondano nellโAntica Roma, dove il testum era un vaso di terracotta usato per cuocere il pane e altre pietanze. Nel Medioevo, lo ritroviamo in Lunigiana, documentato giร nel XIV secolo. Originariamente in argilla, divenne di ghisa nellโOttocento, quando si cercava un materiale piรน resistente. Oggi, le famiglie e i ristoratori lo usano ancora, un simbolo di continuitร che unisce passato e presente. ๐โ๐๐ซ๐ญ๐ ๐๐๐ฅ ๐๐๐ฌ๐ญ๐จ: ๐๐ซ๐ ๐๐ซ๐๐๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐ ๐
๐ฎ๐ญ๐ฎ๐ซ๐จ La cottura al testo รจ un sapere antico, ma non si tratta solo di nostalgia. In Lunigiana, cooperative e giovani imprenditori stanno riportando in vita questa tradizione, aprendo laboratori artigianali e organizzando eventi per tramandare questo patrimonio. Il testo non รจ solo uno strumento di cottura, ma un simbolo di identitร , un ponte tra generazioni. ๐๐ง ๐๐ง๐ฏ๐ข๐ญ๐จ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐จ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐ Visitare la Lunigiana รจ unโesperienza che coinvolge tutti i sensi. Mentre il profumo della legna bruciata impregna lโaria e i sapori dei piatti tradizionali esplodono in bocca, si capisce che il testo non รจ solo un oggetto. ร una poesia fatta di ferro e fuoco, unโopera dโarte vivente che racconta la storia di un territorio e della sua gente. Perciรฒ, se passate da queste terre, lasciatevi conquistare da questa danza di sapori: il testo vi aspetta, pronto a scrivere il prossimo capitolo della sua leggenda. In foto lโ ๐๐ ๐ซ๐ข๐ญ๐ฎ๐ซ๐ข๐ฌ๐ฆ๐จ ๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐ข๐ ๐๐๐ฌ๐๐ข๐ง๐ a ๐๐๐ซ๐๐ฌ๐๐จ Nella pagina FB ๐๐ฎ๐ง๐ข๐ ๐ข๐๐ง๐ ๐๐จ๐ซ๐ฅ๐ sarete aggiornati ogni giorno su queste terre. #riccardofranchini_storie_di_cibo