Articolo precedente ♨️ 𝐓𝐞𝐫𝐦𝐞 𝐆𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐞. 𝐈𝐥 𝐏𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐌𝐮𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐁𝐚𝐠𝐧𝐨 𝐕𝐢𝐠𝐧𝐨𝐧𝐢. Se l’acqua potesse raccontare storie, quella che sgorga dalle viscere di Bagno Vignoni ne avrebbe da vendere. Acque calde come un abbraccio materno, che salgono alla luce della Toscana da millenni, scorrono in una danza silenziosa tra pietra, storia e vapore. Benvenuti al Parco dei Mulini: non un semplice luogo, ma un piccolo incantesimo in bilico tra medioevo e meraviglia. 𝐔𝐧 𝐛𝐨𝐫𝐠𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐥’𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞 Bagno Vignoni è uno di quei posti dove il tempo ha deciso di prendersi una pausa. Invece della classica piazza lastricata, qui c’è la celebre “Piazza delle Sorgenti”, una vasca monumentale che borbotta acqua termale come se avesse qualcosa da dire a ogni passante. Ma seguite il fluire: dalle vasche centrali, l’acqua si fa viaggiatrice e si inoltra giù per la rupe calcarea, accarezzando quattro mulini antichi come leggende, e trasformando il paesaggio in poesia. 𝐃𝐨𝐯𝐞 𝐢 𝐦𝐮𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐠𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐞 𝐬𝐮𝐝𝐨𝐫𝐞 Il Parco dei Mulini prende il nome proprio da loro: quattro mulini ipogei, incastonati come reliquie nella roccia. Costruiti nel Medioevo con intelligenza e rispetto per la natura, questi giganti silenziosi funzionavano sfruttando il calore e la pressione dell’acqua termale, in un’epoca in cui l’ingegno umano dialogava con l’ambiente invece di dominarlo. Non c’erano fiumi impetuosi nella zona, ma i contadini di allora avevano la testa dura e il cuore caldo. Così inventarono un sistema che faceva girare le ruote orizzontali anche con pochi litri d’acqua calda: un piccolo miracolo di idraulica medievale. Oggi quei mulini non macinano più grano, ma storie. E le raccontano a chi ha orecchie, e occhi. per ascoltare. 𝐁𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐥𝐯𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨, 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐩𝐚 Dimenticate accappatoi bianchi e musica zen in sottofondo. Qui il benessere è quello vero, che profuma di muschio e roccia calda. Le acque termali, a circa 38°C, formano piccole vasche naturali dove ci si può immergere gratuitamente, cullati dallo scroscio dell’acqua e dal paesaggio da cartolina della Val d’Orcia. Queste acque non sono solo calde: sono vive. Ricche di minerali, calcio, ferro, solfati, magnesio, sembrano avere il tocco magico. Fanno bene alle articolazioni, ai muscoli, ai bronchi… e all’anima. Basta restare immersi qualche minuto, lasciarsi andare, chiudere gli occhi. Il corpo ringrazia, la mente si svuota, il cuore sorride. 𝐔𝐧 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 Non aspettatevi servizi da resort: al Parco dei Mulini si pratica il “lusso spartano”. Niente docce, niente bar, niente luci artificiali. Solo tu, l’acqua e il silenzio (rotto giusto dal canto di qualche uccellino o dal gracidare elegante di una rana termale). Per vivere al meglio questa esperienza, portate con voi costume, asciugamano, acqua da bere e tanta voglia di ascoltare il silenzio. Immergetevi con rispetto, alternate i bagni a pause all’ombra, e lasciate il posto così com’è: incontaminato, onesto, meraviglioso. ____________ #Riccardofranchini_toscana #riccardofranchini_terme #riccardofranchini_viaggi #riccardofranchini_itinerari #riccardofranchini_valdorcia