Articolo successivo ๐๐จ๐ซ๐ญ๐จ ๐๐ซ๐๐จ๐ฅ๐ ๐ ๐๐จ๐ซ๐ญ๐จ ๐๐๐ง๐ญ๐จ ๐๐ญ๐๐๐๐ง๐จ, un tempo perle autentiche della costa toscana, oggi sembrano lโombra sbiadita di ciรฒ che erano. Le bellezze naturali restano intatte, certo il mare, i promontori, la luce ma tutto intorno รจ allo sbando: locali lasciati andare, ristorazione approssimativa, un turismo di massa che consuma senza capire, che occupa senza vivere. Cโรจ un senso diffuso di decadenza, come se bastasse il nome per attirare ancora, come se il passato potesse continuare a reggere il presente. Invece no. I luoghi hanno bisogno di visione, di cura, di autenticitร . Oggi si cammina per Porto Ercole o Porto Santo Stefano e si ha la sensazione di un set abbandonato, dove si รจ smesso di raccontare qualcosa di vero. Si vive di rendita, ci si affida a insegne logore, a cucine senzโanima, a formule trite pensate per un turismo che si accontenta del minimo. Poi arrivi a Orbetello, e senti unโaltra aria. Una piazza che respira, locali che provano almeno provano a fare qualcosa di nuovo, persone che sembrano crederci ancora. Non รจ la perfezione, ma รจ un segnale. Qui cโรจ movimento, volontร di costruire unโofferta che non sia solo una cartolina per turisti distratti, ma un luogo vero dove si possa tornare per scelta, non per inerzia. Il turismo italiano ha bisogno di qualitร , non solo di quantitร . Di esperienze vere, non di copertine stropicciate. E posti come Porto Ercole e Santo Stefano dovrebbero tornare a essere destinazioni vive, non semplici ricordi intrappolati nel tempo. P.s. Non ho messo foto dei locali provati. Ultima foto รจ di un locale di Orbetello dove ho appena scritto quanto sopra. #riccardofranchini_pensieri