Articolo precedente 🏞️ 𝐏𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐞𝐨 𝐝𝐢 𝐏𝐫𝐚𝐭𝐨𝐥𝐢𝐧𝐨. 𝐅𝐢𝐫𝐞𝐧𝐳𝐞 .Un viaggio fuori Firenze, dove i Medici incontrano la decadenza romantic. C’è un posto, appena fuori Firenze, dove il Rinascimento ha lasciato il segno… e poi ha lasciato tutto andare. Il Parco Mediceo di Pratolino, oggi conosciuto anche come Villa Demidoff, è una fuga strana e bellissima dal battito costante del centro fiorentino. Ti ritrovi immerso in un paesaggio che sembra uscito da un sogno interrotto: metà gloria perduta, metà natura selvaggia domata appena. Quando fu costruito nel Cinquecento dai Medici Pratolino era un teatro all’aperto di potere e meraviglia. Poi è arrivato l’oblio. Il tempo, le guerre, l’indifferenza. La villa medicea è stata abbattuta. Ma qualcosa è rimasto. Qualcosa di potente. 🚗 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐫𝐞 Non è complicato. Ma devi volerci andare. • 𝐈𝐧 𝐚𝐮𝐭𝐨: Da Firenze prendi la SS65 verso Bologna. Sali, segui le curve, ignora le rotonde inutili. Segui i cartelli per Pratolino. Parcheggio gratuito, nessuno stress. • 𝐈𝐧 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐛𝐮𝐬: Linea 25A dalla stazione di Santa Maria Novella. Scendi a “Pratolino – Parco Mediceo”. Basta. • 𝐈𝐧 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐨: La stazione più vicina è Vaglia, ma serve un taxi o un autobus dopo. È per chi non ha fretta. 💶 𝐎𝐫𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐈𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 • 𝐀𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨: Da aprile a ottobre, solo venerdì, sabato, domenica e festivi. Dalle 10:00 alle 18:00. • 𝐏𝐫𝐞𝐳𝐳𝐨: Gratis. Zero euro. E non capita spesso, in Toscana. • 𝐄𝐜𝐜𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: Alcuni eventi o visite guidate hanno un costo, ma ne vale la pena. 🗿 𝐃𝐚 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 • 𝐈𝐥 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐩𝐩𝐞𝐧𝐧𝐢𝐧𝐨 Una creatura alta 14 metri, metà uomo, metà montagna. Giambologna l’ha scolpita come se volesse mostrare a Dio cosa può fare un vero artista. Dentro c’è una grotta, una scala, stanze nascoste. È più che una statua: è un luogo. • 𝐋𝐞 𝐠𝐫𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐮𝐭𝐞, 𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐝’𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢 Immagina: fontane che si muovevano da sole, automi meccanici di Buontalenti che ridevano in faccia alla fisica. Oggi restano i resti, le suggestioni. Ma c’è bellezza anche nella rovina. • 𝐈𝐥 𝐃𝐢𝐚𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞 Non è rinascimentale, è futuristico. 12 metri di vetro e acciaio, 42 facce che catturano la luce del sole e la trasformano in energia a idrogeno. Alimenta le bici elettriche che puoi usare per girare il parco. Un omaggio alla scienza dentro un tempio della natura. • 𝐆𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 Alcuni hanno visto più secoli di quanti tu vedrai mai. Querce, cedri, ippocastani: giganti silenziosi che raccontano storie solo se hai il tempo di ascoltare. ———— #riccardofranchini_toscana #riccardofranchini_viaggi #riccardofranchini_itinerari